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La facoltà di certificare gli impianti è soggetta a requisiti tecnico professionali specifici, con questo breve articolo vogliamo cercare di essere chiari e sintetici per aiutare tutti a comprendere come muoversi.

Requisiti

  • DIPLOMA DI LAUREA IN MATERIA TECNICA SPECIFICA
  • DIPLOMA O QUALIFICA SEGUITA DA UN PERIODO DI INSERIMENTO
  • TITOLO O ATTESTATO FORMAZIONE PROFESSIONALE, PREVIO UN PERIODO DI INSERIMENTO
  • TITOLO CONSEGUITO ALL’ESTERO
  • ESPERIENZA LAVORATIVA QUALE OPERAIO SPECIALIZZATO

Se non si è già in possesso del titolo consigliamo di incaricare un preposto e assicurarsi che i lavoratori che devono acquisire le qualifiche siano inquadrati ai livelli necessari.

 

Chi e come può fare da preposto?

Ai sensi dell’art.1 del D.M. 37/08, le Imprese sono abilitate all’esercizio delle attività indicate se l’imprenditore individuale o il Legale Rappresentante ovvero il Responsabile Tecnico, da esse preposto con atto formale, è in possesso dei requisiti tecnico-professionali di cui all’art. 4.

Non è ammesso che il Responsabile Tecnico sia un Consulente o Professionista esterno.
Si richiede un rapporto di immedesimazione del Responsabile Tecnico con l’impresa, che si ha quando il Responsabile Tecnico è, rispetto alla stessa:

  • titolare;
  • amministratore;
  • socio lavorante;
  • institore;
  • dipendente;
  • collaboratore familiare;
  • associato in partecipazione.

Nel caso in cui il Responsabile Tecnico non sia lo stesso Imprenditore, il rapporto di “immedesimazione” deve concretizzarsi in una forma di collaborazione, che gli consenta di operare in nome e per conto dell’Impresa, impegnandola sul piano civile con il proprio operato e con le proprie determinazioni, sia pure limitatamente agli aspetti tecnici dell’attività stessa.


Chi e come può maturare i requisiti?

Occorreono tre anni di prestazione lavorativa svolta (full time) alle dirette dipendenze di una impresa abilitata quale operaio installatore specializzato, esclusi i periodi svolti quale apprendista o come operaio qualificato.  Per “operaio specializzato” si intende il dipendente inquadrato in uno dei seguenti livelli:

  • CCNL (codice INPS indicato in busta paga) Livelli di operaio specializzato
  • Metalmeccanica – industria (113) Livello V – V/superiore – VI
  • Metalmeccanica – piccola e media industria (115) Livello V – VI
  • Metalmeccanica – artigianato (116) Livello IV – III – II/bis

 

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Autore: Marco Torri, CdL e affiancamento imprenditoriale

Ci siamo resi conto che molti Clienti non sono a conoscenza delle guide ufficiali redatte dall’Agenzia delle Entrate che contengono tante risposte utili alle molte domande che gli Utenti hanno. Il linguaggio utilizzato è diretto al cittadino e non agli addetti ai lavori.

Se hai interesse a fruire di questi Bonus oppure ne stai già fruendo, ricordati che è fondamentale che tu conosca la documentazione che devi conservare in caso di verifica da parte dell’Agenzia delle Entrate. La responsabilità sull’utilizzo e cessione a terzi dei crediti resta in capo al contribuente. Vale la pena, quindi, dedicare un poco di tempo a dare una veloce lettura agli interventi che più ti interessano.

Oggi ti indichiamo dove recepire informazioni utili e ufficiali sui Bonus per quanto riguarda il tema delle ristrutturazioni.

 

Se vuoi risparmiare tempo ed energie, puoi sfruttare la nostra consulenza per avere chiarezza e certezza sulla corretta gestione.

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Autore: Marco Torri, CdL e affiancamento imprenditoriale

Segnaliamo che gli interventi in Edilizia Libera sono stati inseriti dallo stesso Legislatore in un glossario (non esaustivo) di semplice lettura.

Nei casi riportati in questo elenco i Comuni non potranno imporre alcun vincolo a comunicazione preventiva e pertanto possono essere considerati in ogni Regione d’Italia in Edilizia Libera.

E’ molto importante procedere con una verifica preventiva con il proprio tecnico, questo perché in alcuni casi possono sussistere dei vincoli che impongono comunque una previa comunicazione o richiesta di autorizzazione non tanto in base della tipologia di lavori ma, ad esempio, sulla base di ulteriori normative, come quella paesaggistica.

Un altro aspetto da tenere presente è la gestione di un intervento complesso, formato da molteplici lavori che singolarmente risulterebbero in Edilizia Libera ma che complessivamente potrebbero modificare in modo sostanziale determinate caratteristiche dell’immobile in modo tale da dover essere oggetto di comunicazione.

> Link utile: http://www.italiasemplice.gov.it/media/2528/glossario-edilizia-libera.pdf

 

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Autore: Marco Torri, CdL e affiancamento imprenditoriale